I macchinari per l’elettrolipolisi sono molto utili per eliminare inestetismi come la cellulite. Ma come funziona nel dettaglio questo trattamento?
Macchinari per elettrolipolisi
Prima di prendere in considerazione i macchinari per elettrolipolisi, vediamo che cosa si intende con questo termine. L’elettrolipolisi è una tecnica di medicina estetica che non richiede l’uso di farmaci e che è capace di eliminare i piccoli accumuli adiposi attraverso un macchinario, senza dover ricorrere alla lipoaspirazione.
Il trattamento prevede l’uso di aghi sterili, che possono avere diverse lunghezze a seconda delle esigenze e delle aree da trattare. Possono andare da un minimo di 7 mm ad un massimo di 20 mm. Sono sempre disposti a coppie e ad una distanza di circa 3-4 cm, inseriti sotto la cute tra il derma e l’ipoderma, ad una profondità di 4 mm circa. Tali aghi sono collegati ad un erogatore di corrente alternata bipolare, a bassa frequenza. Per bassa frequenza, si intende dai 10 ai 50 Hz. Ogni seduta può durare 30 o 60 minuti circa.
A che cosa serve l’elettrolipolisi?
Il trattamento di elettrolipolisi va a migliorare la circolazione sanguigna, la struttura della pelle e la produzione locale di alcuni ormoni. Viene spesso indicata per il trattamento della cellulite, del grasso localizzato e per rimodellare la silhouette.
Per effettuare il trattamento, si collega il tutto ad una macchina per l’elettrostimolazione computerizzata: nel corso della seduta, l’intensità della corrente viene aumentata lentamente e progressivamente, provocando nel paziente una piacevole sensazione.
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